Gli animali Guida Sciamanesimo e loro significati

Che cos’è il viaggio sciamanico

Il viaggio sciamanico è una pratica spirituale antica che permette di esplorare le profondità dell’essere umano e del mondo sottile. Questa attività è, da sempre, intrapresa con l’aiuto degli spiriti della natura, tra cui spiccano, per importanza, gli animali guida.

Ma vediamo insieme qual è l’obiettivo del viaggio sciamanico. Il viaggio sciamanico, dalla notte dei tempi, è stato strumento privilegiato di conoscenza, guarigione e crescita personale. Gli sciamani, attraverso tecniche di meditazione e trance, ancora oggi, come nell’antichità, accedono a stati non ordinari di coscienza per comunicare con gli animali di potere. Gli spiriti guida sono essenziali in tale processo, poiché offrono supporto, protezione e saggezza mentre accompagnano l’essere umano all’interno del viaggio sciamanico.

L’animale guida nel contesto sciamanico

L’animale guida è una figura centrale nel viaggio sciamanico. Si tratta di uno spirito animale che accompagna l’individuo nel suo percorso, offrendo direzione, saggezza, protezione e guida.

Come ho già specificato in precedenti articoli, su questo sito, la mia formazione proviene dal Core Sciamanismo. Ho avuto la fortuna e l’onore di avere come insegnante e Maestra l’antropologa Lorenza Menegoni, professoressa del “Centro Studi Sciamanici” e allieva diretta di Michael Harner. L’istituto per cui ha insegnato è la sede italiana della Fondazione per gli Studi Sciamanici della California in cui è nato il  Core Sciamanismo. Un approccio fondato, appunto, dall’antropologo statunitense Michael Harner che dà importanza al cuore dello Sciamanismo, come punto centrale, tradotto dall’inglese, core. Il metodo di M. Harner studia scientificamente, tutte le forme di sciamanismo del mondo e unisce i punti in comune più importanti che si ritrovano come regolarità all’interno di tali approcci. In questo modo, crea una disciplina che contiene gli elementi trasversalmente comuni, trascendendo l’appartenenza culturale e locaale delle singole forme di sciamanesimo.

L’animale guida, nel Core Sciamanismo è denominato animale di potere. Questo termine serve a descrivere un vero e proprio animale che incontriamo durante il viaggio sciamanico.

Il termine “potere” costituisce una traduzione imprecisa della locuzione inglese utilizzata nel Core Sciamanismo: “power animal”. Con la parola power, Michael Harner si riferisce al concetto di forza e piuttosto che di potere. Perciò sarebbe più corretto chiamare questi spiriti: animali di forza. Essi, infatti, incarnano, in modo specifico, un certo talento o punto di forza che naturalmente il soggetto possiede e da cui è contraddistinto. Possiamo avere, infatti, più animali di potere. Ognuno dei quali è associato a uno specifico talento. Più si prosegue nell’apprendistato sciamanico, più si possono incontrare nuovi animali di potere che entreranno a far parte del gruppo di spiriti guardiani che accompagna i nostri viaggi sciamanici.

L’animale di potere, in generale, a livello psichico, costituisce, infatti, una sorgente di forza vitale personale e di fiducia in se stessi. La sua perdita può essere causa di malattia, depressione e sfortuna. Nello sciamanesimo, in caso di perdita di fiducia in sé stessi o di basso potere spirituale, si ipotizza, infatti, una perdita dell’animale di potere.

Lo sciamano, allora, compie un viaggio nel mondo di sotto per recuperare l’animale perduto e restituirlo alla persona, soffiandolo nel cuore o nella fontanella. Questa è una forma di reintegrazione del potere benefico e vitale che l’animale guida conferisce.

Il mondo al di sotto della crosta terrestre, nello sciamanesimo è considerato un luogo privilegiato per gli spiriti guardiani in forma animale.

Si tratta di una dimensione raggiungibile attraverso la trance sciamanica immaginando di attraversare i un buco in direzione del centro della terra. In questo luogo vi sono foreste lussureggianti o luoghi naturali come deserti, canyon, fiumi, dove abbondano gli animali di ogni tipo, dimensione e forma. Nel mondo sotterraneo, nel sistema del Core Sciamanismo,  si compiono i primi viaggi sciamanici per cercare il proprio animale di potere. Lo spirito guida che si chiamerà come alleato, all’inizio di ciascun futuro viaggio per accompagnarci nell’esplorazione delle dimensioni altre. Se vuoi sperimentare subito il mondo di sotto in un viaggio sciamanico guidato direttamente da me clicca qui.

Avere un “grosso animale guida”, inteso come un forte legame con il proprio animale di potere, rende difficile perdere la fiducia in sé stessi e la forza vitale.

In sostanza, l’animale di potere nello sciamanesimo è uno spirito guardiano in forma animale che funge da fonte di energia vitale, forza, saggezza e fiducia per un individuo. La sua perdita è vista come una causa di debolezza spirituale e può essere recuperata attraverso il lavoro dello sciamano.

È importante fare una distinzione tra l’animale guida e l’animale totem.

Mentre l’animale guida è un’entità spirituale che si manifesta durante il viaggio sciamanico, l’animale totem rappresenta un simbolo di identità e appartenenza culturale, spesso legato a una tribù o a una famiglia. Perciò quest’ultimo non è necessariamente preso in considerazione nel Core sciamanismo e nell’apprendimento dei viaggi sciamanici da parte di fruitori che sono cresciuti in contesti sociali come l’Europa.

Processo di incontro con l’animale guida

Addentriamoci ora nella descrizione di come avviene processo di incontro con l’animale di potere. Il contatto  con l’animale guida avviene attraverso tecniche di meditazione e di viaggio sciamanico ma anche nei sogni e addirittura nella realtà ordinaria.

Durante l’estasi sciamanica, il tambureggiamento gioca un ruolo fondamentale per indurre uno stato di trance che facilita l’accesso al mondo spirituale. Infatti, uno specifico ritmo del tamburo è capace di stimolare nell’essere umano lo stato di coscienza theta. In questo specifico funzionamento cerebrale, si possono vivere esperienze estatiche, cioè di uscita di una parte sottile dell’essere, fuori dal corpo in dimensioni spirituali. Ex- stasi,infatti, significa proprio: andare al di fuori.

La musica, spesso composta da suoni naturali e strumenti tradizionali, aiuta a creare un ambiente propizio per il viaggio e l’incontro con l’animale guida. A tale proposito si consiglia di leggere questo articolo dove descrivo il potere del canto per ampliare lo stato di coscienza.

Attraverso la meditazione e il viaggio sciamanico, l’individuo può vedere il proprio animale guida. Può, inoltre comunicare con esso, ricevendo messaggi, insegnamenti e indicazioni sui passi da seguire durante l’esperienza nella dimensione altra. Il primo incontro con l’animale è talvolta accompagnato da emozioni forti. In questo processo si può anche sentire che si stanno letteralmente recuperando o riattivando parti di noi che avevamo perduto o che erano rimaste assopite o disattivate per anni. 

In alcuni casi, può capitare di incontrare gli animali di potere anche in sogno. I sogni sciamanici sono spesso cruenti poiché una pratica di guarigione molto comune, in questo ambito, è lo smembramento sciamanico. Un processo attraverso il quale l’animale di potere sbrana, letteralmente via, tutto ciò che impedisce la salute, la fortuna, il benessere e la prosperità e la relaizzazione del suo alleato umano. Perciò non dobbiamo preoccuparci di sogni in cui assistiamo a smembramenti e scene di sangue ma, piuttosto, è utile ricordarsi quali animali erano presenti nel sogno per contattarli sciamanicamente nei giorni successivi al tempo dell’esperienza onirica.

Anche nella vita ordinaria, in stato di veglia, è possibile incontrare animali guida. Possiamo accorgercene da condizioni di particolare sincronicità con cui avviene l’incontro. Ad esempio in concomitanza con domande fatte all’universo o in associazione con eventi difficilmente realizzabili.

Importantissimo ricordare che l’animale di potere va rispettato profondamente. Con esso, potrebbe addirittura essere difficile interagire inizialmente. L’animale di potere sciamanico, infatti, ha anche la facoltà di stuzzicare i nostri blocchi in modo da renderci consapevoli di questi ultimi, al fine di superarli. Tale processo è una vera occasione di evoluzione che ci mette di fronte a ciò su cui è importante lavorare per la nostra crescita spirituale. Quando abbiamo la sufficiente umiltà per accettare la guida dell’animale, possiamo vivere con lui un rapporto di vera alleanza.

In relazione al rispetto verso di lui, è fondamentale evitare di vantarsi del proprio animale guida o del fatto di averne tanti. Si tratta di spiriti che non amano atteggiamenti frivoli, competitivi ed egocentrici da parte degli umani con cui collaborano. Possono, perciò, allontanarsi da chi indugia in stati di coscienza particolarmente mondani. Sconsiglio inoltre di parlarne con persone che non praticano sciamanesimo. I pensieri o i pettegolezzi di questi ultimi, infatti possono interferire nel rapporto tra noi e gli animali guida che ci accompagnano.

Più si pratica lo sciamanesimo, più si incontrano nuovi animali di potere. Le informazioni a riguardo riportano che si tratta di individui che, nel passato, sono stati vivi nella dimensione ordinaria e sono trapassati al mondo spirituale. Tuttavia, non vanno considerati come uno specifico animale di una specie, piuttosto, essi incarnano lo spirito universale di tutti gli animali di quello specifico tipo. Ad esempio l’aquila reale di uno certo colore con cui lavora uno sciamano è la stessa con cui lavora un altro sciamano. Entrambi interagiscono con lo spirito universale dell’aquila reale di quel determinato colore. 

Durante il viaggio sciamanico, la visione, di solito, non appare in modo continuo ma avviene piuttosto come una serie di fotogrammi consecutivi. Come dei flash anzichè un film. Per comprendere se un animale che si incontra praticando questa tecnologia del sacro sia il proprio animale di potere, esso deve essere visto in almeno quattro suoi diversi punti. Ad esempio, se incontro una pantera nera, posso pensare che lo sia, se ho quattro visioni del suo corpo. Una ad esempio del muso, una della coda, una delle zampe e una del dorso nero.

In più, per trovare il proprio animale guida è fondamentale chiedergli, a voce o telepaticamente, “sei il mio animale di potere?” Dopo la domanda, a seconda del suo comportamento, si può intuire se la risposta sia affermativa o negativa. Se se ne va, molto probabilmente non lo è. Se dimostra un atteggiamento amichevole come ad esempio, correrci incontro o annusarci o avvicinarsi in modo affettuoso, molto probabilmente lo abbiamo trovato.

Significato e ruolo dell’animale guida nello sciamanesimo

L’animale di potere dona saggezza, intuizione, protezione e ispirazione lungo il percorso di vita dell’individuo. Ogni spirito guida ha un significato specifico e porta con sé qualità e insegnamenti unici. Ad esempio, l’aquila è spesso associata alla visione chiara e alla libertà, mentre il lupo rappresenta la lealtà, la forza interiore e l’indipendenza. Gli animali guida aiutano l’individuo a sapere come agire nel migliore dei modi, superare ostacoli e a crescere spiritualmente, offrendo supporto nei momenti di difficoltà. Di solito si tratta, per lo più, di animali selvatici.

Di seguito vi elenco animali di potere dello sciamanesimo e la loro funzione:

Ape – Laboriosità, efficienza, difesa del nido (casa)

Aquila – Visione d’insieme, potenza, spiritualità.

Cavallo – Guida nei mondi ultraterreni, libertà.

Cervo – Messaggero dei mondi ultraterreni, flessibilità, compassione, sensibilità, aiuto nei lavori di guarigione.

Cinghiale – Astuzia, ferocia, guerriero solitario.

Civetta – Guida nelle tenebre, astuzia.

Coccodrillo – Protezione, trasformazione.

Corvo – Conoscenza, simbolo di guerra e morte.

Delfino – Equilibrio, ricordo dei sogni, connessione emotiva, guarigione spirituale.

Elefante – Saggezza, memoria.

Farfalla – Liberazione dal passato, chiarezza.

Gatto – Protezione nei conflitti, astuzia.

Grifone – Combinazione di poteri, magia.

Gufo – Capacità di vedere nel buio, guida delle anime dei defunti.

Lucertola – Simbolo del sogno, ascolto dei messaggi.

Lupo – Indipendenza, intelligenza, astuzia, lealtà, protezione, legame con clan e tribù.

Mucca – Protezione, amore, abbondanza.

Orso – Forza, resistenza, armonia.

Pantera Nera – Guida e forza interiore per superare gli ostacoli e le sfide importanti della vita.

Pavone – Indica che hai talenti in grado di inspirare il mondo e ti aiuta ad utilizzarli.

Riccio – Umiltà, innocenza.

Serpente – Saggezza, trasformazione, morte/rinascita, potere di vita e morte, guarigione.

Tartaruga – Metodicità, rispetto del corpo.

Tigre – Agilità, capacità di cogliere le occasioni, cura materna.

Toro – Forza, fecondità, potere maschile.

Volpe – Astuzia, individuazione dei movimenti.

 Il viaggio sciamanico e l’incontro con l’animale guida offrono numerosi benefici, tra cui una maggiore consapevolezza di sé, guarigione emotiva e crescita spirituale. Le pratiche sciamaniche permettono di esplorare il proprio mondo interiore e di connettersi con il regno spirituale, offrendo una prospettiva più ampia sulla vita ed espandendo la consapevolezza. Le riflessioni personali e le applicazioni pratiche di queste esperienze possono portare a un miglioramento del benessere generale e a una maggiore armonia con l’ambiente circostante.

Per questo motivo, il viaggio sciamanico e l’animale guida rappresentano strumenti super potenti per la trasformazione personale e spirituale.

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Francesca Gastaldi psicologo online transpersonale - logo

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