Viaggio Sciamanico: Un’esplorazione Spirituale
Viaggio Sciamanico: Un’esplorazione Spirituale
Introduzione al Viaggio Sciamanico
Il viaggio sciamanico è una pratica spirituale molto antica che permette di accedere a mondi invisibili per ottenere conoscenza e guarigione. Originario delle culture indigene di tutto il mondo, lo sciamanesimo si è sviluppato come mezzo per connettersi con la dimensione sottile. Il suo scopo è quello di trovare aiuto per problemi pratici, psicologici e spirituali.
Le sue radici storiche affondano nella notte dei tempi. Sai in che periodo esatto storico è iniziato lo sciamanesimo? In questo articolo trovi tutti i più importanti riferimenti sulle sue origini e tante altre informazioni che ti faranno viaggiare con la mente tra i misteri dei primordi.
Elementi caratterizzanti del Viaggio Sciamanico
Il viaggio sciamanico è una tecnologia del sacro che permette l’entrata in stati non ordinari di coscienza, spesso indotti dal suono ritmico del tamburo o dei sonagli. Per sapere cos’è uno stato non ordinario di coscienza leggi qui.
I suoni ritmici degli strumenti sciamanici aiutano il praticante a entrare in trance, permettendogli di viaggiare nei “mondi inferiori” o “superiori”. Questa condizione, definita anche “estasi”, non richiede necessariamente l’uso di sostanze psicotrope, ma può essere indotta, come appena descritto, da metodi naturali di induzione basati su suono e ritmo. L’efficacia di queste tecniche dipende dal fatto che alcune specifiche onde sonore stimolano il funzionamento cerebrale theta, tipico dell’esperienza di percezione del viaggio sciamanico.
Ma che cosa si intende per estasi sciamanica? L’etimologia di questa parola risale al greco ἔκστασις (ékstasis), composto da ἐκ/ἐξ (ek/ex, “fuori”) e στάσις (stásis, “stare”). Il suo significato letterale, quindi sarebbe: “stare fuori di sé.
Si tratta letteralmente dell’atto di uscire con la coscienza dal corpo per viaggiare nei mondi non ordinari. Anche se la parte fisica giace nel letto, il livello spirituale viaggia in dimensioni che custodiscono le risorse in grado di risolvere la richiesta per cui lo sciamano intraprende il viaggio.
Ma vediamo ora insieme più nello specifico quali sono questi mondi in cui lo sciamano compie il suo viaggio. Egli viaggia in dimensioni chiamate mondo di sotto, mondo di sopra e in parti del mondo di mezzo.
Questi tre piani della realtà sono collegati da un asse chiamato axis mundi, che è spesso rappresentato da un albero, l’albero del mondo, un pilastro o una montagna sacra. La struttura tripartita del cosmo sciamanico appena descritta è molto diffusa nello sciamanesimo in tutto il mondo.
Il mondo di mezzo è la dimensione in cui viviamo la nostra normale quotidianità in stato ordinario di coscienza, inteso come stato normale e razionale della vita di tutti i giorni. In altre parole, lo stato ordinario di coscienza è quel funzionamento che ci serve per uscire la sera, andare al lavoro e a scuola, fare la spesa, pagare le tasse eccetera.
Il mondo di sotto, invece, è percepito dallo sciamano come un mondo spirituale che esiste sotto la superficie della terra. Vi si accede scendendo attraverso un tunnel immaginato scavato nella terra diretto verso il basso. Questa dimensione costituisce la sede privilegiata degli spiriti guida in forma animale, o animali di potere. Si presenta come un paesaggio naturale caratterizzato spesso da foreste lussureggianti, canyon, fiumi, montagne o spiagge. Qualsiasi sia il paesaggio, nel mondo di sotto, di solito, qui è facilissimo incontrare molti animali.
Il mondo di sopra è sperimentato come un mondo etereo che esiste dall’altro lato del cielo e può essere raggiunto andando oltre l’universo fisico. Ci si arriva, dal mondo di mezzo, volando verso l’alto accompagnati dal proprio animale di potere.
Ma cosa significa che il mondo di sopra esiste all’altro lato del cielo? Con questo modo di dire si intende che per raggiungerlo occorre superare una barriera percepita nel viaggio sciamanico, come una pellicola che divide il mondo ordinario dal mondo di sopra. Proprio come indica l’incisione di Camille Flammarion nell’illustrazione qui sotto.

Un confine che, nell’estasi sciamanica, è sperimentabile come composto da una membrana abbastanza resistente ma non rigida. Con una certa pressione e il giusto intento il confine tra i mondi può essere bucato e oltrepassato.
Valicata questa barriera, si entra in un mondo più etereo e aereo dove la percezione è più rarefatta. Tuttavia, viaggiando, ci si imbatte presto in altre barriere da oltrepassare. Si scopre così, che mondo ordinario è coperto da più strati di pellicole ognuna delle quali contiene un livello del mondo di sopra.
I vari strati vanno bucati e oltrepassati per raggiungere la risorsa che dobbiamo contattare per risolvere la questione per cui è stato intrapreso il viaggio. Il mondo di sopra nello sciamanesimo è la sede dei maestri spirituali in forma umana e dei principi archetipici.
A volte, lo sciamano può viaggiare anche in parti del mondo di mezzo. Lo scopo di tale viaggio, di solito, è lavorare come psicopompo per aiutare le anime dei trapassati, intrappolate nel mondo di mezzo a uscirne. Processo fondamentale per aiutare i defunti a ritrovare la pace.
Proprio per la presenza di trapassati trattenuti dai loro stessi attaccamenti nel mondo materiale e altre egregore o entità, il viaggio nel mondo di mezzo è il meno sicuro. Pertanto, questa pratica specifica può essere attuata solo da sciamani esperti.
Proprio per i motivi di sicurezza la maggior parte del lavoro sciamanico contemporaneo si svolge nel Mondo Superiore e Inferiore. In queste dimensioni si può entrare in contatto, senza correre alcun rischio, con entità spirituali di grande saggezza, compassione e potere.
Passaggi e attività durante il viaggio sciamanico
Durante un viaggio sciamanico, lo sciamano può ricevere guida spirituale e guarigione, connettendosi con spiriti alleati, animali di potere o maestri spirituali. Queste esperienze possono portare a una maggiore consapevolezza, aiutando ad aiutare chi si rivolge a lui a superare paure e ferite interiori. Il viaggio sciamanico amplia la prospettiva riguardo della vita, promuovendo serenità ed equilibrio.
Il primo viaggio che si compie nell’apprendistato sciamanico è il viaggio di guarigione per recuperare l’animale di potere. Uno spirito guida fondamentale per poter compiere qualsiasi successivo viaggio sciamanico.
L’animale di potere funge da guida per sapere dove andare a trovare le risorse di conoscenza e guarigione e dona protezione nei mondi in cui si viaggia. Scopri tutto quello che c’è da sapere sugli animali di potere in questo articolo.
Un’altra tecnica sicura e facile che si utilizza all’inizio dell’apprendistato è quella della “barca degli spiriti”. Essa prevede un viaggio a bordo di una canoa insieme ai propri antenati più cari nel Mondo Inferiore o Superiore per andare al di fuori del tempo. La funzione principale degli accompagnatori è la protezione lo sciamano.
Il viaggio sciamanico può anche essere intrapreso a scopi diagnostici, per ottenere informazioni sui problemi di una persona da un punto di vista fisico, psicologico e spirituale. Lo sciamano, posizionato vicino al paziente, oppure a distanza, suona il tamburo e compie un viaggio di conoscenza per ricevere tali informazioni.
Pratiche moderne nello sciamanesimo ed esempi
In altri articoli su questo sito abbiamo visto che lo sciamanesimo ha accompagnato la storia dell’essere umano dalla notte dei tempi fino ad oggi senza alcuna interruzione. Come già descritto, infatti, l’uomo ha vissuto la maggior parte della sua storia in questo modo. La nascita dello sciamanesimo, infatti, secondo alcuni studi risale al paleolitico.
Le pratiche di questa tecnologia del sacro sono state identificate in contesti preistorici, con elementi che potrebbero risalire a tre milioni di anni fa secondo alcune interpretazioni evolutive, sebbene le prime attestazioni concrete si collochino nel Neolitico.
Lo sciamanesimo, di conseguenza, ci offre una ecologia spirituale che promuove la riscoperta della nostra vera natura più umana, come individui. Un microcosmo inserito in modo ecologico nel sistema del pianeta in connessione amorevole e di aiuto reciproco con l’ambiente come macrocosmo.
Nel mondo attuale occidentale lo sciamanesimo si è adattato alla cultura urbana attraverso trasformazioni che in alcuni casi sono state in grado di mantenere i suoi valori fondanti. Uno di questi è il Core Sciamanismo, sviluppato dall’antropologo Michael Harner.
Questa metodologia ha reso accessibili le pratiche sciamaniche alle società occidentali. L’approccio messo a punto in California, si concentra sugli elementi essenziali dello sciamanesimo, presenti a livello trasversale nelle diverse culture antiche adattandoli al contesto moderno.
Oggi, il viaggio sciamanico è utilizzato da parte di fruitori di cultura occidentale in pratiche di benessere per migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva. Tale espansione della tecnologia del sacro anche a chi non è uno sciamano, nel senso tradizionale del termine, è resa possibile dal fatto che lo sciamanesimo costituisce un funzionamento naturale per l’essere umano da tre milioni di anni. Il viaggio sciamanico, di conseguenza, a livello di funzionamento cerebrale fa parte del nostro patrimonio genetico e del nostro funzionamento psicofisico.
Il viaggio sciamanico oggi continua a essere una pratica rilevante per molti fruitori in tutto il mondo. Pur adattandosi alla cultura moderna ci continua a offrire adeguati strumenti per la nostra crescita personale e spirituale.
In un mondo sempre più disconnesso dalla natura, lo sciamanesimo ci ricorda l’importanza di considerare il nostro legame con l’universo e di vivere in armonia con tuti gli esseri. Questa pratica antica, ma sempre attuale, ci invita a esplorare il nostro mondo interiore e a riscoprire la nostra connessione con l’invisibile.
Francesca Gastaldi
